
Paolo Coia - Il designer
Paolo Coia è un designer italiano professionista. Ha approcciato al mondo lavorativo da giovanissimo collaborando con numerose aziende in molteplici ambiti tecnologici e produttivi.
Il disegno è la sua naturale espressione. Lui ama “pensare con le mani”.
Dopo anni di lavoro come autodidatta a Bari in Puglia, regione di origine, a vent’anni si trasferisce a Modena dove frequenta “l’Istituto Superiore di Scienza dell’Automobile” conseguendo il diploma di laurea in “Stylist Engineer” con la massima votazione.
Immediatamente entra a far parte dei laboratori di R&D in Toscana per il design di moto. All’interno dei laboratori acquisisce anche le esperienze per sviluppare progetti di Industrial e Product Design e nel 2000 intraprende la carriera come freelance.
- Si occupa inizialmente di Re-design di prodotti in materiali compositi per numerosi costruttori di accessori per motocicli; sviluppa progetti di grafica e display per la comunicazione e contestualmente approfondisce le sue abilità nell’uso di software dedicati alla progettazione 3D.
Nel 2002 si dedica all’Exhibition e al Furniture.
Nel 2003 e 2004 collabora al design di Recreational Vehicles per numerosi costruttori italiani ed esteri tra cui “Trigano”,“Camper International”, “Pilote”, “Caravelair”.
Nel 2005 realizza numerosi progetti in ambito Food Design per la “Uniwhite Italia”.
Nel 2006 inventa “Multibox”, un innovativo trailer modulare di cui detiene un brevetto internazionale.
Nel 2008 ritorna in Emilia Romagna e implementa progetti in ambito “Beauty” per numerosi istituti; tra i suoi clienti ci sono “Revivre”, “Integree”, “Oxiline” e numerose altre aziende per cui ha sviluppato importanti brevetti.
- Successivamente realizza progetti di Green Economy in cui affronta processi di ingegneria e di “flow chart software” di sistemi sostenibili per la produzione di energia, andando ben oltre il solo progetto di design.
- I “concept” e le esperienze di prototipia lo inducono nel 2009/10 ad attrezzare un laboratorio per la R&D di ergonomia e la costruzione di maquette e modelli funzionali.
Nel 2013 implementa la gestione di progetti speciali realizzati con stampanti rapide 3D.
Nel 2017 si dedica con passione alla realizzazione di progetti di Interior design per clienti privati nel settore Luxury.
Dal 2019 amplia la sua visione integrando l'arte al design, sviluppando forme scultoree avveniristiche in acciaio.
Attualmente può “giocare” con entusiasmo ed esprimere progetti ad “ampio respiro” in quanto le poliedriche conoscenze maturate nel tempo, rendono la sua figura professionale estremamente flessibile e con forte attitudine al “problem solving”.
Competenze professionali: disegno artistico, disegno tecnico, sketch/pantone, letrajet, airbrush. 2D CAD, 3D modeling, CAD/CAM process, feasibility analysis, ergonomics study, engineering. Lavorazioni meccaniche, thermoforming extrusion process, thermoplastic, rotomoulding, extrusion blow molding; casting metal techniques, rapid prototyping, maquette, composite materials, robotics processes e computer flow charts.

Paolo Coia - l’artista
Ho iniziato a dipingere all’età di quattro anni, da bambino le parole le esprimevo con il disegno; non pensavo che il disegno fosse una cosa così seria! Mi piaceva osservare tutto come da un drone per ottenere sempre punti di vista inaspettati, esploro così ancora oggi me stesso: è una mia sfida!
Negli anni la curiosità e le esperienze vissute hanno prodotto una incontrollabile necessità di espressione emotiva, creativa, artistica in ogni campo di applicazione: tele, oggetti, luoghi. Ho la passione per il colore, mi piace scomporlo in geometrie essenziali per poi incastonarlo nel ritmo delle linee. Creo composizioni astratte ma non prive di significati simbolici. I miei lavori rappresentano figure iconiche che mi piace mostrare come il riflesso di un'esperienza emotiva libera. Voglio dare ciò che io sono e non ciò che gli altri vogliono. Nella mia arte utilizzo la diffusione dei colori con una personale tecnica multi-layer. Le sovrapposizioni tra i livelli di colore sono trasparenti, esprimono valori di autenticità come uno speciale punto di vista dall’interno verso l’esterno, come una tenda attraversata dalla luce o una finestra sempre aperta sull’universo. Con le linee rette o sinuose disegno contrasti forti, metallici, come in una fabbrica. Mi piace trarre ispirazione dalle geniali figure “Leonardesche” oppure con un tratto netto, chiaro o scuro, ripercorro con i brividi sulla pelle le emozioni dei tagli “spaziali” di Lucio Fontana. Sono sempre controverso, la notte sogno composizioni biomeccaniche e di giorno faccio lunghe passeggiate, incontro gli amici e per calmare l’anima bevo caffè!! La mia tavolozza è ricca di colori e le linee e gli angoli con essi formati consentono agli spettatori di vedere oggetti specifici secondo piani e geometrie non convenzionali. Sono materico e amante dei volumi, creo tridimensionalità con intrecci di ombre che affascinano l’occhio del fruitore portandolo ad una visione di realtà aumentata. Prendo la terra, la sabbia o l’essenza dei luoghi dove dipingo e la amalgamo con il colore. Ho il mare dentro e la passione per la meccanica. Amo “pensare con le mani” e dare un’anima alle cose materiali. Il mio processo creativo deve essere sempre dimostrabile pur se contraddittorio. Sono fuori dal coro, sempre con il sorriso stampato sul volto; una scelta di autoironia quale forma mentis e modus vivendi. Ammetto che ancora oggi gioco con il disco di Newton per veder dissolversi i colori esattamente come facevo da bambino, ma adesso lo osservo con lo sguardo d’artista contemporaneo! Osservo il futuro dal passato, mi sento uno street artist rinascimentale e mi piace la commistione tra l’arte e il design perché il processo creativo ha infinite variabili e infiniti strumenti. Questa è la bellezza!!
